10 research outputs found

    VaR and Liquidity Risk.Impact on Market Behaviour and Measurement Issues.

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    Current trends in international banking supervision following the 1996 Amendment to the Basel Accord emphasise market risk control based upon internal Value-at-risk (VaR) models. This paper discusses the merits and drawbacks of VaR models in the light of their impact on market liquidity. After a preliminary review of basic concepts and measures regarding market risk, market friction and liquidity risk, the arguments supporting the internal models approach to supervision on market risk are discussed, in the light of the debate on the limitations and possible enhancements of VaR models. In particular, adverse systemic effects of widespread risk management practices are considered. Risk measurement models dealing with liquidity risk are then examined in detail, in order to verify their potential for application in the field. We conclude that VaR models are still far from effectively treating market and liquidity risk in their multi-faceted aspects. Regulatory guidelines are right in recognising the importance of internal risk control systems. Implementation of those guidelines might inadvertently encourage mechanic application of VaR models, with adverse systemic effects.

    Rischio e incertezza in finanza: classificazione e logiche di gestione.

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    Il paper si propone di inquadrare i principali approcci elaborati dalla teoria e dalla prassi operativa per definire, misurare e controllare i fenomeni aleatori che interessano gli intermediari finanziari. Nella prima parte si propone uno schema di classificazione dei fenomeni aleatori, basata sulla contrapposizione tra rischio, prezzato secondo le teorie del CAPM e dell'arbitrage pricing, e aleatorietà endogena, o incertezza, affrontata secondo approcci e visioni più eclettiche quali l'analisi tecnico-grafica e la teoria dei sistemi complessi. Si sottolinea come l'aleatorietà endogena sia prodotta dall'interazione riflessiva tra variazioni dei prezzi, attese e intervento degli operatori sul mercato. A ciascuna tipologia di alea individuata si cerca infine di abbinare il corretto approccio gestionale. Il paper ripropone, con lievi modificazioni, un lavoro non pubblicato dell'autore del 1992.

    I mercati finanziari come sistemi complessi: il modello di Vaga.

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    Il paper si propone di presentare i concetti fondamentali e le applicazioni di alcune promettenti teorie intese a rappresentare i mercati finanziari come sistemi dinamici complessi che evolvono tra diversi stati, caratterizzati da distinte configurazioni di rendimento e rischio. In particolare ci si sofferma sul modello del mercato azionario di Vaga, basato sul modello del ferromagnetismo di Ising, evidenziandone le possibili applicazioni all'analisi e alla previsione della volatilità.

    Capire la volatilità con il modello binomiale.

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    Questo lavoro si propone di illustrare i concetti basilari dell'arbitrage pricing degli strumenti finanziari derivati mediante semplici modelli a tempo discreto che non richiedono nozioni di calcolo differenziale. In particolare si analizzano le proprietà statistiche dei prezzi e dei ritorni finanziari (valore atteso, varianza, deviazione standard) con riferimento alle distribuzioni "vera" e neutrale al rischio. Si sottolinea la mutua dipendenza tra praticabilità della strategia di replica autofinanziante di uno strumento derivato e possibilità di definire una ragionevole distribuzione neutrale al rischio dal processo del sottostante. Si evidenzia come la volatilità implicita nel prezzo delle opzioni sia una misura del compenso equo per i costi delle strategie di replica e, al tempo stesso, valendo le ipotesi limitative dei modelli canonici, una stima della volatilità attesa della vera distribuzione.

    VaR and liquidity risk. Impact on market behaviour and measurement issues

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    Current trends in international banking supervision following the 1996 Amendment to the Basel Accord emphasise market risk control based upon internal Value-at-risk (VaR) models. This paper discusses the merits and drawbacks of VaR models in the light of their impact on market liquidity. After a preliminary review of basic concepts and measures regarding market risk, market friction and liquidity risk, the arguments supporting the internal models approach to supervision on market risk are discussed, in the light of the debate on the limitations and possible enhancements of VaR models. In particular, adverse systemic effects of widespread risk management practices are considered. Risk measurement models dealing with liquidity risk are then examined in detail, in order to verify their potential for application in the field. We conclude that VaR models are still far from effectively treating market and liquidity risk in their multi-faceted aspects. Regulatory guidelines are right in recognising the importance of internal risk control systems. Implementation of those guidelines might inadvertently encourage mechanic application of VaR models, with adverse systemic effects

    Rischio e incertezza in finanza: classificazione e logiche di gestione

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    Il paper si propone di inquadrare i principali approcci elaborati dalla teoria e dalla prassi operativa per definire, misurare e controllare i fenomeni aleatori che interessano gli intermediari finanziari. Nella prima parte si propone uno schema di classificazione dei fenomeni aleatori, basata sulla contrapposizione tra rischio, prezzato secondo le teorie del CAPM e dell’arbitrage pricing, e aleatorietà endogena, o incertezza, affrontata secondo approcci e visioni più eclettiche quali l’analisi tecnico-grafica e la teoria dei sistemi complessi. Si sottolinea come l’aleatorietà endogena sia prodotta dall’interazione riflessiva tra variazioni dei prezzi, attese e intervento degli operatori sul mercato. A ciascuna tipologia di alea individuata si cerca infine di abbinare il corretto approccio gestionale. Il paper ripropone, con lievi modificazioni, un lavoro non pubblicato dell’autore del 1992

    Distribuzioni di probabilità implicite nei prezzi delle opzioni

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    Questo lavoro si propone di illustrare i presupposti teorici e le metodologie empiriche per l'estrazione della distribuzione di probabilità dell'attività finanziaria sottostante dai prezzi delle opzioni. In particolare si analizzano le anomalie nel pricing delle opzioni da parte del mercato rispetto ai modelli teorici, si descrivono le tecniche di estrazione della funzione di densità neutrale al rischio proposte dalla letteratura e si presentano alcune evidenze empiriche sui mercati azionario, dei cambi, dei tassi d'interesse, ottenute applicando alcune delle metodologie illustrate

    I mercati finanziari come sistemi complessi: il modello di Vaga

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    Il paper si propone di presentare i concetti fondamentali e le applicazioni di alcune promettenti teorie intese a rappresentare i mercati finanziari come sistemi dinamici complessi che evolvono tra diversi stati, caratterizzati da distinte configurazioni di rendimento e rischio. In particolare ci si sofferma sul modello del mercato azionario di Vaga, basato sul modello del ferromagnetismo di Ising, evidenziandone le possibili applicazioni all'analisi e alla previsione della volatilità

    Capire la volatilità con il modello binomiale

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    Questo lavoro si propone di illustrare i concetti basilari dell'arbitrage pricing degli strumenti finanziari derivati mediante semplici modelli a tempo discreto che non richiedono nozioni di calcolo differenziale. In particolare si analizzano le proprietà statistiche dei prezzi e dei ritorni finanziari (valore atteso, varianza, deviazione standard) con riferimento alle distribuzioni "vera" e neutrale al rischio. Si sottolinea la mutua dipendenza tra praticabilità della strategia di replica autofinanziante di uno strumento derivato e possibilità di definire una ragionevole distribuzione neutrale al rischio dal processo del sottostante. Si evidenzia come la volatilità implicita nel prezzo delle opzioni sia una misura del compenso equo per i costi delle strategie di replica e, al tempo stesso, valendo le ipotesi limitative dei modelli canonici, una stima della volatilità attesa della vera distribuzione
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